venerdì, luglio 07, 2006

Posted by Picasa Dopo mesi di lotta la stancchezza si fa sentire, dopo un periodo di doveroso riposo i lavoratori precari del Centro Provinciale Anti Insetti si sono dati appuntamento per lunedì 10 luglio in Consiglio Provinciale alle ore 16,30 per dire BASTA ancora una volta al precariato.
Luca
Posted by Picasa La CGIL-FP rilancia la vertenzaantisetti, si ritorna in trincea:<>tra meno di due mesi i lavoratori del centro anti insetti si ritroveranno sulla strada se l'amministrazione provinciale non accantonerà come promesso le somme per il rinnovo dei contratti. La denuncia , l'ennesima in questo settore sempre più trascurato, è della Funzione Pubblica CGIL, che in una nota firmata da Luca Locci parla di<> fra chi dovrebbe garantire un servizio efficiente alla collettività e un'okkupazione stabile ai precari. Il riferimento è per la Provincia di Cagliari, cui la CGIL lancia un avvertimento chiaro: Se in tempi rapidi l'Amministrazione non accantonerà le somme per il rinnovo contrattuale-è scritto nella nota-già nei prossimi giorni i lavoratori esprimeranno nuove forme di dissenso. La giunta Milia è avvisata, serve una svolta reale, altrimenti non sarà assordante il silenzio dell'amministrazione ma assordante sarà il rumore dei precari>>.Sono anni che i lavoratori dell'anti insetti attendono contratti stabili e sono anni che alle promesse seguono solo rinvii e nuovi contratti a termine che non risolvono il problema..(fonte La Nuova Sardegna 21/6/2006)
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Precari del Centro Anti Insetti: UN ASSORDANTE SILENZIO.

Dopo una grande e sacrificante lotta, nei mesi scorsi, che ha visto confrontarsi con una dialettica forte l’Amm.ne Provincia e i lavoratori precari del Centro Anti Insetti, dopo grandi proclami (elettorali) sulla loro stabilizzazione un assordante silenzio si aggira sulla bocca di chi deve garantire un servizio efficiente alla collettività e un’occupazione stabile ai lavoratori precari.
Nessun accordo e confronto sono intercorso tra l’organizzazione e l’Amm.ne Provinciale in questi ultimi sessanta giorni. Di certo si può denunciare che tra meno di sessanta giorni questi lavoratori rischiano di riperdere il posto di lavoro a causa del mancato accantonamento delle somme che permetterebbe il rinnovo contrattuale con grande ripercussione sulla collettività e il proliferare di insetti dannosi agli animali e all’uomo.
La Funzione Pubblica CGIL è pronta unitamente ai lavoratori precari a riaprire la vertenza.
Se in tempi rapidi l’Amm.ne non accantona somme per il rinnovo contrattuale, i lavoratori già dai prossimi giorni esprimeranno nuove forme di dissenso nei confronti dell’Amm.ne Provincia di Cagliari.
La giunta Milia è avvisata, sul problema del precariato serve una reale svolta, altrimenti non sarà ASSORDANTE il silenzio dell’Amm.ne ma sarà ASSORDANTE il rumore dei precari.


Cagliari,15 giugno 2006
Per la Segreteria Funzione Pubblica CGIL
Luca Locci
Posted by Picasa Oggetto: Centri per l’impiego

In un recente incontro con i lavoratori dei nuovi Centri per l’impiego territoriali, sono emerse tutte le problematiche e le difficoltà che gli stessi hanno nello svolgere le loro mansioni quotidiane senza incorrere in nessun tipo di problematica, dalle questioni organizzative interne, i problemi di tipo giuridico legale per finire con quelli di dialettica con l’utenza.
Cagliari, Quartu S.Elena, Assemini, Senorbì, Isili e Muravera sono i Centri per l’impiego che con la nuova normativa regionale e nazionale sono passate all’Amm.ne Provincia di Cagliari.
I problemi sono simili per tutte e sei le sedi ma identiche per tutte le utenze. La mancanza di personale la fa da padrona in quasi tutte le sedi, l’utenza registra il disaggio e i dipendenti registrano lo stress, il mancato godimento di una parte delle ferie, la mancanza di riqualificazione professionale. Nella sede di Quartu si registra un monte ore di straordinario mensile eccessivo, rispetto alle altre sedi. Qui si fa anche una considerazione critica da parte di tutti gli altri dipendenti dell’Amm.ne Provincia, perchè i finanziamenti per il pagamento degli straordinari è prelevato dal fondo di tutti i lavoratori. Emergono grosse responsabilità anche per gli stessi dipendenti che con profili professionali non adeguati esempio i B1, categoria che dovrebbe gestire archivi schedari ecc. ma che per evidenti mancanze si trova a svolgere mansioni non di loro pertinenza con grossi rischi legali esempio la preparazione di graduatorie, l’eventuale firma sugli atti ecc… insomma a Quartu l’organizzazione del servizio sembrerebbe un’attività a discrezione del Funzionario dell’ufficio.
L’utenza che di pazienza ne ha fin troppa, lamenta l’organizzazione, servirebbe in tutti gli uffici, lo strumento taglia code che eviterebbe il saltar di nervi da parte del pubblico,si vorrebbe personale qualificato, ma i corsi sono un optional, infatti non tutto il personale può “aggiornarsi”, perché andrebbero in tilt tutti gli uffici vista la mancanza degli organici.
La Funzione Pubblica ha già affermato ai lavoratori di essersi presa carico del problema non facilmente risolvibile, chiedendo un incontro a carattere d’urgenza con l’Amm.ne Provinciale dove sono stati date risposte immediate ai lavoratori e all’utenza sull’organizzazione dei servizi.

Cagliari,28 giugno 2006

Segretario Funzione Pubblica territorio Cagliari- Luca Locci