mercoledì, agosto 30, 2006

29.8.06
Sassari. Call center: 400 assunzioni ma solo per 2 mesi
«I requisiti indispensabili per candidarsi sono: ottime doti comunicative; flessibilità; orientamento al cliente e disponibilità a lavorare su turni». Requisiti richiesti dalla società Comdata di Torino per selezionare e assumere 400 persone da destinare in un call center che il gruppo piemontese intende aprire nel nord Sardegna. Un rilancio dopo il ciclone che il Governo nazionale sta scatenando sui call center, oggetto di controlli a tappeto per verificare le condizioni di lavoro delle migliaia di addetti. Un vero e proprio esercito di precari, come quelli che la Comdata si appresta ad assumere. «Le persone selezionate saranno regolarmente assunte con un contratto di lavoro a tempo determinato», si legge nel comunicato diramato dalla Adecco, società di lavoro interinale incaricata di reclutare gli aspiranti telefonisti per la Comdata. Il tempo è determinato in due mesi, ma per i fortunati che supereranno le selezioni il futuro non sarà poi così incerto: dopo i primi due mesi di lavoro potranno godere di un contratto di inserimento di ben 12 mesi. Un contratto part-time, naturalmente: 4 ore di lavoro al giorni, 20 settimanali). Chiuso l'anno di inserimento, le porte del call center rimarranno aperte: in nome della flessibilità i 400 ormai esperti telefonisti potranno, forse, giovarsi di una ulteriore proroga. Tutto questo con un contratto «al 2° livello del CCNL delle Telecomunicazioni e uno stipendio di 700 euro lordi». Su qualsiasi ulteriore particolare dell'offerta che ingrosserà l'esercito dei precari, la Adecco non cede e si trincera dietro l'invalicabile privacy: impossibile sapere dall'agenzia interinale anche il solo nome della società che ha indetto le selezioni. Ma la promessa di 400 assunzioni in un territorio dove la disoccupazione è diventata ormai cronica, non può passare inosservata: in città la voce si sparge in un baleno, le speranze di assunzione volano di bocca in bocca, e in serata il nome segreto della società benefattrice è gia noto a tutti. Alla Adecco non confermano nulla se non la proposta di assunzione, e si sbottonano solamente per ammettere di avere già ricevuto numerosi curricula. Segno che pochi mesi di lavoro, part-time, a 700 euro lordi il mese, sono comunque visti come oro colato in una provincia dove le terrificanti statistiche sulla disoccupazioni non fanno quasi più notizia. I 400 selezionati inizieranno il loro percorso lavorativo a tempo a fine settembre, ma non tutti: per primi entreranno a lavoro in cinquanta, e poi via ad assunzioni scaglionate, fino a completare l'organico entro la fine dell'anno. Il call center della Comdata sarà un impegno in più per gli ispettori del ministero del Lavoro, che proprio da settembre daranno il via a controlli a tappeto in tutta Italia sul fenomeno call center. Le ispezioni dovranno verificare la regolarità dei contratti e dei rapporti di lavoro delle migliaia di addetti (10mila solo in Sardegna), e fissare un netto spartiacque fra dipendenti e collaboratori.Vincenzo Garofalo (Unioneonline)

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