Chi più di un
lavoratore AIAS può dire di essere precario , forse non per contratto ....Ma
per la precarietà dello stipendio pagato a singhiozzo da un associazione che è convenzionata col servizio pubblico sanitario, di cui le ASL dichiarano di pagare le prestazioni socio riabilitative con puntualità come da
contratto.
Eppure nell’indifferenza delle istituzioni si permette a un
associazione senza scopo di lucro di fare il bello e il cattivo tempo.
I lavoratori penalizzati da un CCNL peggiorativo firmato dai
sindacati gialli che non hanno rappresentanza ,grazie a chi in questi ultimi
anni ci ha governato demolendo lo statuto dei lavoratori . In AIAS non manca prepotenza e arroganza ,
non si perde occasione per applicare sanzioni
disciplinare ai lavoratori che rivendicano il diritto a un salario
pagato regolarmente , stipendi pagati in ritardo di 4 e 5 mesi, in questa azienda non vengono
concessi più permessi sindacali , non si effettuano più le trattenute sindacali
in busta paga , non si concedono assemblee, così da poterci indebolire sindacalmente .
I lavoratori stremati da una vertenza che dura ormai 6 anni,
con una CIGS a rotazione durata 5 anni per arrivare a un licenziamento
collettivo di 100 dipendenti .
I debiti ormai non si contano , utenze domestiche scadute
,mutui casa,lavoratori che si sono
dovuti vendere l’oro dei loro figli per
poter pagare qualche rata scaduta .
E vergognoso che un servizio pubblico anche se gestito da un
privato non vengano stabilite regole,puntualità salariale,servizi di
qualità,standard del personale che dovrebbero essere pretese dalle Asl e
dall’assessorato alla sanità. Ma e evidente che la maggioranza che amministra la nostra regione non vuole fare
un torto a un suo consigliere membro della
famiglia
Che amministra l’AIAS in Sardegna .
Così si lasciano 1000 dipendenti allo sbaraglio in un
azienda piena di debiti di cui non si vuole riconoscere il fallimento ,
umiliando padri e madri di famiglia che
non riescono più a guardare in faccia i loro figli cui devono privarli anche
del minimo essenziale .
Non so se questa lettera potrà essere utile ,penso venga
letta come tutti gli appelli che i lavoratori AIAS hanno lanciato in questi
ultimi anni ,cioè nell’indifferenza cui
i le istituzioni hanno trattato i lavoratori
AIAS.………..
E all’ora ditemi se questo è un lavoratore ,umiliato non pagato a cui si vuole togliere
anche la dignità.
MICHELE SERRA lavoratore
AIAS .
2 commenti:
Bravo Michele questa è la nostra situazione fatta di indifferenza e arroganza da parte dei nostri datori di lavoro e dalle istituzioni regionali loro complici che a più riprese e in più occasioni hanno dimostrato di tenere maggiormente agli interessi della famiglia Randazzo che alle famiglie dei lavoratori e dei pazienti ricoverati nelle loro strutture.
E bravo anonimo..... perché non ti presenti? Facile parlare o scrivere alle spalle di chi ogni volta ci mette la faccia.......non funziona così.... se siamo in questa situazione è perché persone come te stanno ancora nascoste e magari innanzi al padrone fanno le riverenze....... mi dispiace ma dovresti vergognarti.......
Posta un commento